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    Legenda

    Proveniente da una famiglia di contadini agiati, Mao Zedong fu tra i fondatori del Partito Comunista Cinese (1921). Al momento della repressione di Jiang, nel 1927, intraprese la strada della rivolta, organizzando la lotta armata rurale nelle basi comuniste dello Hunan e del Jiangxi. La direzione del partito si oppose alla sua strategia fino al 1931, quando il successo della guerriglia indusse tutti i dirigenti a trasferirsi nelle basi comuniste.

    L’esercito comunista impiegò 370 giorni per passare dal Jiangxi allo Shanxi e per percorrere migliaia di chilometri tra altopiani aridi, montagne prive di strade, cime innevate e fiumi imponenti.

    Mao Zedong riuscì, durante la «lunga marcia», ad assumere la direzione del partito. Dopo il trasferimento delle forze comuniste a Yan’an, nel Nord, elaborò la strategia mirante a mobilitare contro l’invasione giapponese la resistenza di milioni di contadini. Questa strategia raccolse attorno ai comunisti un vasto consenso delle masse rurali del Nord.

    Descrizione

    Alla fine dell’Ottocento il millenario Impero cinese era una realtà solo formale. L’imperatore, infatti, non era in grado di esercitare un controllo reale sul territorio, né tantomeno di difendere la Cina dalle mire espansionistiche delle grandi potenze.
    Nel 1911 così l’impero crollò e l’anno successivo fu proclamata la repubblica. Artefice del cambiamento fu soprattutto Sun Zhongshan (Sun Yat-sen, secondo le vecchie regole di trascrizione) fondatore e capo del Partito Nazionale del Popolo, il Guomindang.
    La situazione del Paese era tuttavia instabile, e alla morte di Sun Zhongshan (1925) scoppiò la guerra fra due movimenti: il Guomindang, trasformatosi in partito nazionalista moderato sotto la direzione di Jiang Jieshi (Chang Kai-shek, 1887-1975) e il Partito Comunista Cinese, guidato da Mao Zedong (1895-1976).
    I nazionalisti riuscirono in un primo tempo a cacciare i comunisti fuori dalle grandi citta, costringendo Mao e i suoi a una «lunga marcia» di 12000 km verso zone sicure a nord. Ma proprio nelle campagne i comunisti ottennero un grande appoggio popolare e si prepararono per la resa dei conti contro i nazionalisti.

    Note

    La Cina: dall’impero alla Repubblica nazionalista

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